Copertura tetto ventilato

Ecco come funziona  la  Copertura tetto ventilato a  protezione  dell’abitazione dalle azioni esterne, garantendo elevate prestazioni di impermeabilità all’acqua.

Resistenza al vento e isolamento termico in modo da ottenere la minima dispersione energetica.  per avere un adeguato comfort termico è necessario realizzare  coibentare ma anche realizzare uno sfasamento temporale del picco dell’onda termica nel passaggio dagli strati esterni a quelli interni della copertura agendo sulla massa e sulle proprietà dei materiali. coperture: tecnologie a confronto ogni tetto presenta un certo numero di elementi a seconda del diverso tipo di funzionamento della copertura.

Tali strati funzionali possono portare generalmente a quattro tipi di coperture: copertura non isolata non ventilata, copertura non isolata ventilata, copertura isolata non ventilata (tetto caldo), copertura isolata ventilata (tetto freddo). una copertura non isolata e non ventilata è un tipo di copertura dove non sono previsti né elementi termoisolanti, né uno strato di ventilazione. vista la poca coibenza che garantisce questa copertura si utilizza in casi limitati in cui non è richiesto un isolamento termico del sistema (come ad esempio le coperture degli edifici agricoli).

Una copertura non isolata ventilata è uguale alla precedente ma con in più uno strato di ventilazione al di sotto dell’elemento di tenuta, con lo scopo di migliorare il comportamento della copertura in estate in quanto la ventilazione riduce gli effetti del riscaldamento dovuto all’irraggiamento solare. anche questa soluzione viene generalmente adottata nell’edilizia agricola.
 
Il tetto caldo ( ovvero copertura isolata ma non ventilata) è provvisto di uno strato termoisolante ma non possiede uno strato di ventilazione. una copertura di questo genere quindi è costituita dai seguenti strati: elemento portante o supporto di copertura (calcestruzzo gettato in opera o misto laterocemento, pannelli in cls prefabbricati, pannelli in legno, lamiere metalliche ecc); barriera al vapore; isolamento termico; manto impermeabile; opere accessorie.

Il tetto freddo ( ovvero copertura isolata e ventilata) ha una composizione simile a quella del tetto caldo ma nella stratigrafia viene inserito uno spazio di ventilazione, che separa gli strati, interposto tra isolamento e sovra  copertura. nel tetto caldo quasi sempre il manto impermeabile è applicato direttamente sull’isolamento termico, che ne costituisce il supporto, mentre nel tetto freddo il manto impermeabile è posato sulla sovra  copertura che quasi sempre è costruita in legno.

Generalmente la tipologia del tetto caldo è più diffusa, specie nell’edilizia industriale, mentre il tetto freddo, o tetto ventilato, viene realizzato soprattutto nel caso di coperture in legno, tetti a falda e per edifici residenziali.

Tetto ventilato: stratigrafia e funzionamento  dal punto di vista tecnologico la copertura ventilata deve prevedere, dall’interno verso l’esterno: struttura; strato di tenuta al vapore, quando si decide di inserirlo; elemento termoisolante; strato di ventilazione (si ottiene mediante realizzazione di una intercapedine a spessore costante fra gli elementi di copertura e lo strato sottostante); manto di copertura, con previste aperture di areazione in corrispondenza del colmo e della gronda.   

Nel tetto freddo quindi lo strato di ventilazione migliora notevolmente l’isolamento termico della copertura; grazie alla ventilazione il vapore acqueo prodotto nell’abitazione viene espulso al di fuori del tetto, prevenendo in questo modo fenomeni di condensa.

Link Utili:

Etimologia della parola Copertura (Wikipedia)

Rifacimento TettoRifacimento Tetto CasaRifacimento Tetto CondominialeRifacimento Tetto Condominiale Con Linee VitaRistrutturazione TettoCosto Smaltimento Eternit E Rifacimento TettoSmaltimento AmiantoImpermeabilizzazioniCopertura TettoRifacimento Tetti PrezziContatti e preventivi (Sito)